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LA REGIA NAVE REGINA MARGHERITA

La regia nave da battaglia “Regina Margherita”, fu ideata dal grande progettista Benedetto Brin alla fine dell’Ottocento. Varata nei Cantieri dell’Arsenale di La Spezia nel 1901, ricevette la Bandiera di Combattimento, offerta dalla Regina madre Margherita, l’11 maggio del 1905. Il suo motto era: “Per l’onore d’Italia”. 
Realizzata con acciaio prodotto a Terni, la nave era lunga 138,6 metri, larga 23,8 metri. Il suo apparato a motore era composto da 28 caldaie che alimentavano due motrici alternative che sviluppavano una potenza di 20.000 CV, raggiungendo una velocità massima di 20 nodi. L'armamento della nave era costituito da un rostro sulla prora, 4 cannoni posti in due torri binate, una a poppa ed una a prora,  4 cannoni in coperta e ulteriori 12 cannoni sui fianchi.

Nel gennaio 1909 la Regina Margherita partecipò alle operazioni di soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto di Messina del 28 dicembre 1908. Successivamente venne destinata nel mar Egeo, per poi essere dislocata a Messina per motivi di ordine pubblico. Dopo lo scoppio del Primo conflitto Mondiale effettuò diverse uscite di vigilanza nel Basso Adriatico. L’ 11 dicembre del 1916 ricevette l’ordine di partire da Valona ma a causa delle cattive condizioni del mare, uscì fuori dalle rotte di sicurezza. Alle ore 21.34 fu colpita dall’esplosione di due mine. Nell’affondamento perirono 675 uomini di equipaggio. Il relitto della nave fu rinvenuto nella baia di Valona solo nel 2005.

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